DONNAFUGATA:
l’iniziativa di una famiglia con 160 anni di esperienza nel settore vitivinicolo.
La cura per i particolari e le potenzialità del territorio.
Una cornice incantevole che passa da Marsala (cantine storiche di famiglia), da Contessa Entellina (cuore produttivo aziendale), fino a Pantelleria (dove viene prodotto il re dei passiti italiani: Ben Ryé).
Ma
Donnafugata parte anche dalle scelte d’immagine, un atto di amore che cattura il
consumatore esaltando il carattere e la personalità del vino stesso.
Con la nostra ricettina estiva abbiamo abbinato un profumato
Lighea.
“Dai disordinati capelli color di sole l”acqua del mare
colava sugli occhi verdi apertissimi…”
“…del profumo di rosmarino sui Nebrodi, del gusto del miele di Melilli,
dell’ondeggiare delle messi in una giornata ventosa di Maggio…
delle raffiche di profumo riversate… dagli agrumeti durante certi tramonti di Giugno.
Parlammo dell”incanto di certe notti estive in vista del golfo di Castellammare,
quando le stelle si specchiano nel mare che dorme e lo spirito di chi è coricato…
si perde nel vortice del cielo … “.
(G. Tomasi di Lampedusa, Lighea)
L’etichetta di
Lighea mostra una versione assolutamente
originale dell’iconografia delle sirene. Si rimane
ipnotizzati dallo sguardo di Lighea (sirena protagonista di un racconto di Tomasi di Lampedusa), dai suoi penetranti “
occhi verdi apertissimi“.
Le
suggestioni legate a questo personaggio mitologico fanno da sfondo ad
un vino affascinante, solare ed emblematico, legato al suo territorio: Pantelleria, isola di natura vulcanica tra la Sicilia e l’Africa.
Ora non vi resta che cucinare e mettere in fresco questo vino, che viene definito come la “versione dry dello Zibibbo, dal ricco bouquet aromatico tra cui spiccano note floreali di rosa bianca e zagara a cui si uniscono sentori di pesca e buccia di agrume candita”.
Buon appetito!
Ingredienti per 4 persone:
400 g di farina 00
400 ml di acqua
Sale qb
Una bella manciata di basilico fresco
20 fiori di zucchina appena colti
100 g di Parmigiano Reggiano
30 g di pinoli tostati
Olio evo qb
Procedimento:

Preparate una pastella unendo farina, sale e acqua. Ponete sul fuoco una padella di ferro
(o antiaderente) e con un mestolo alla volta formate una sorta di crespelle un po’ più robuste (uno
spessore di 3-4 mm).
Lasciatele raffreddare e tagliatele con la rotella
della pizza formando dei quadrotti. Mettete l’acqua a bollire,
salate e cuocete per 2-3 minuti. Scolate e amalgamente al pesto che
avrete nel frattempo preparato frullando tutti gli ingredienti.